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Prodotti a base di erbe

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Attenzione ad assumere prodotti fitoterapici nel periodo che precede un intervento chirurgico! Questi possono infatti alterare la risposta all'anestesia. Per evitare rischi, è importante sospendere l'assunzione di qualsiasi prodotto naturale almeno per una - due settimane prima di essere sottoposti ad un'anestesia e comunicare sempre all'anestesista tutti i tipi di sostanze che si stanno assumendo in quel periodo. La seguente è un elenco parziale dei prodotti a base di erbe più usati e dei loro possibili effetti collaterali o delle loro interazioni con i farmaci:

  • AGLIO (Garlic) usato per abbassare i livelli di colesterolo, dei trigliceridi e della pressione arteriosa può aumentare il rischio di emorragie per interazione con farmaci anticoagulanti di tipo dicumarolico (Coumadin)
  • BLACK COHOSH (Cimicifugae Racemosae Rhizom), maggiormente usata per il trattamento dei sintomi minori del climaterio (peri-postmenopausa) quali vampate, sudorazione, disturbi del sonno e tensione nervosa, provoca epatotossicità
  • ECHINACEA, può interagire con i farmaci immunosoppressivi, interferire con il processo di guarigione delle ferite, provocare reazioni allergiche e danni del fegato in associazione con l'anestesia generale. Inoltre inibisce l'effetto dei cortisonici
  • EFEDRA (Ma-Huang), usata per ridurre l'appetito o in caso di asma o bronchite, può interagire con alcuni farmaci antidepressivi e per il controllo della pressione arteriosa (ossitocina) aumentando il rischio di aritmie cardiache e di crisi ipertensive. L'Efedra (simile al farmaco per il trattamento dell'influenza, Efedrina) è stata di recente responsabile della morte di giovani atleti.
  • ERBA di SAN GIOVANNI (Iperico), YOHIMBE (Viagra naturale) e LIQUERIZIA, usati per depressione, disordini del sonno e ulcera gastrica, possono prolungare l'effetto dei farmaci anestetici, interagire con gli antidolorifici e provocare crisi ipertensive possedendo un'azione inibitoria delle monoaminossidasi (IMAO) moderata
  • FEVERFEW (tanacetum), usato per l'emicrania, artrite e allergie, può aumentare il rischio di sanguinamento
  • GINGER, usato per il trattamento della nausea, del vomito e delle vertigini può aumentare il rischio di sanguinamento
  • GINKO BILOBA, usato per migliorare la memoria e la vigilanza mentale può aumentare il rischio di sanguinamento
  • GINSENG, usato per aumentare la resistenza fisica, l'adattamento allo stress, può aumentare il rischio di sanguinamento, può indurre tachicardia e crisi ipertensive. Può ridurre la glicemia e, in presenza di fenelzina può scatenare fenomeni psicotici di tipo maniacale.
  • GOLDENSEAL (Hydrastis candensis), usto come blando lassativo e per ridurre l'infiammazione, può provocare aumenti pressori ed edemi
  • KAWA KAVA (Piper methysticum), usata per il nervosismo, l'ansietà, l'agitazione o come miorilassante, può prolungare l'effetto dell'anestesia e della sedazione, può causare danni epatici e aumentare il rischio dei suicidi nelle sindromi depressive.
  • HOODIA, usata da secoli in Africa per alleviare la fame e la sete, provoca alterazioni della glicemia e aritmie cardiache
  • MELATONINA, riduce la quantità di anestetico necessario per la chirurgia.
  • VALERIANA, usata come sedativo moderato, miorilassante o per l'insonnia, potenzia l'effetto dei sedativi e dei farmaci anestetici
  • VITAMINA E, usata per il rischio di malattie cardiache, provoca un aumento importante del rischio di sanguinamento
  • Chinese medicinal tea, Tu-sam-chi, Jin Bu huan, Germander, Mistletoe, Margosa Oil, Pennyroyal oil, Chaparrel leaf, Comfrey, Gordolobo tea, Mate tea possono provocare danni epatici gravi


Ultimo aggiornamento il 20/10/2010

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Aggiornato al: 20 dic 2010

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